03 Settembre 2020 |

Back to School: 5 consigli per un rientro al top!

    Settembre è da sempre il mese contrassegnato dai cambiamenti e dai nuovi inizi, il periodo in cui con malinconia si guarda all’estate appena trascorsa, che segna transizione e novità, tra queste come non parlare del nuovo anno scolastico che sta per cominciare?


    Settembre 2020 sarà un mese da ricordare, segnato da profonde incertezze, in cui a meno di due settimane dal suono della prima campanella non si sa ancora bene cosa troveranno gli studenti al loro ritorno in aula.


    Chi ipotizza un nuovo lockdown, chi demonizza le mascherine ed i plexiglass, di cui ogni banco dovrebbe essere dotato per garantire maggiore sicurezza, chi grida al complotto…


    L’unica certezza che abbiamo, attualmente, è che bisognerà avere un forte self control, per poter reagire alla situazione di precarietà che stiamo vivendo.

    Infatti, già la data di inizio delle lezioni non sarà quella definita a giugno dal ministro Azzolina per tutte le regioni, non coinvolgendo almeno un terzo dell’Italia: il 7 settembre al via le lezioni nell’Alto Adige, il 14 sarà la volta di Trentino, Lombardia, Valle d’Aosta, Umbria, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Molise, Sicilia e Lazio, il 16 ricominceranno le lezioni in Friuli Venezia Giulia e Marche, mentre il 22 ci sarà lo start in Sardegna. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia ricominceranno le lezioni il 24 settembre.

    Tuttavia, gli istituti si riservano il potere di poter posticipare l’inizio dell’anno scolastico, non solo a causa del Covid-19 ma anche per il prossimo referendum costituzionale che avrà luogo il 20 e 21 settembre.

    Come affrontare al meglio questo particolare periodo?


    Ecco i nostri 5 consigli per genitori, caregiver e tutor per vivere al meglio, questo periodo di forte instabilità, soprattutto emotiva:

    1. Salvaguarda te e i tuoi cari: tra negazionisti, false teorie e un panorama socio – sanitario ancora allo sbaraglio, la parola d’ordine è la sicurezza tua e dei tuoi cari!

    È importante adottare misure precauzionali, come mascherine e gel sanificanti, controllare la temperatura corporea e in caso si superino i 37,5 gradi è necessario avvisare il medico curante che attiverà una quarantena preventiva.

    Non bisogna abbassare la guardia, né farsi prendere da ansia, malessere o depressione, la situazione è gestibile se tutti rispettiamo le regole stabilite dall’ OMS e dall’ ISS.

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    2. Definisci una nuova routine: purtroppo, non è detto che la routine a cui sei abituata/o possa essere valida anche per questo periodo.
    Con la pandemia ed il conseguente lockdown, abbiamo appreso quanto sia necessario adattarsi al cambiamento.
    Per gli studenti ci sarà, sicuramente, un ingresso scaglionato in aula, a seconda del grado di scuola che si frequenta: alle ore 8.00 per le
    elementari, alle ore 8.30 per le medie e alle 9.00 per le superiori, rappresentando un ostacolo per quei genitori che accompagnano i propri figli a scuola, ma che allo stesso orario di entrata degli studenti, devono recarsi in ufficio o lavorare da remoto.
    In questo caso il nostro consiglio è quello di optare per servizi di sollievo ed accompagnamento .

    Sollievo ed accompagnamento

    3. Organizza le tue giornate: i latini dicevano, divide et impera, e ancora oggi questo motto è quanto mai valido, suddividi dunque i compiti da svolgere durante la tua giornata per pianificare ed organizzare tutte le attività.
    Utili gli organizer, i post-it e la classica ed intramontabile agenda.

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    4. Sei un caregiver familiare e fai parte della “sandwich generation”: ossia, di quella generazione di lavoratori che ha figli ancora non indipendenti e deve dare assistenza ai genitori malati e/o anziani.

    In Italia il 25% dei caregiver familiari deve occuparsi in contemporanea di figli piccoli e/o adolescenti, oltre alla propria carriera. Molte aziende hanno un welfare aziendale per andare incontro alle necessità dei propri dipendenti, altrimenti puoi rivolgerti a caregiver professionali.

    5. Sfogati: parlare è spesso il miglior sfogo, ma se non si ha una persona fidata con cui confidarsi, di certo non si può parlare con il muro.
    Rivolgiti a psicologi professionali.

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    Noi di Liane ti siamo vicini, per questo ti proponiamo 3 servizi per aiutarti durante il Back to School e non solo:

    • Servizio di Counseling Psicologico da remoto
    • Servizio di Sollievo
    • Servizio di Accompagnamento

    Scrivici per avere informazioni!

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