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08 Marzo 2023 |

Ridurre i costi aziendali: il non welfare costa più del welfare

    Garantire il benessere, la salute e la qualità della vita dei propri dipendenti è un obiettivo essenziale che le imprese dovrebbero costantemente perseguire perché influenza positivamente la produttività e lo sviluppo di ogni attività imprenditoriale.

    Attualmente, i piani di welfare aziendale rappresentano quei dispositivi ideali, messi nelle mani di aziende e imprenditori, per favorire l’integrazione tra vita professionale e personale dei collaboratori e per vedere accrescere il loro potere d’acquisto. Ne consegue, dall’adozione di questi programmi, uno sviluppo qualitativo del clima aziendale che facilita, a sua volta, un incremento della motivazione e delle prestazioni che incidono favorevolmente anche sul senso di appartenenza al gruppo.

    I costi che le imprese sostengono ogni giorno sono diversi e di natura eterogenea. Si potrebbe trarre la conclusione, in maniera errata, che per ridurre i costi di un’azienda sia sufficiente eliminare le spese non strettamente indispensabili ai fini della produzione, come i benefit aziendali, per fare un esempio.

    Tuttavia, stabilire dei piani di welfare che guidano l’operato aziendale e introdurre benefit orientati alla riduzione dei costi non solo è verosimile, ma addirittura conveniente.

    Investire nel welfare per ridurre i costi aziendali

    Il welfare aziendale è uno degli alleati più idonei ai piani funzionali alla riduzione dei costi d’impresa. I benefit messi a disposizione rappresentano uno strumento efficace per ottimizzare le esigenze produttive e, contemporaneamente, per investire nel capitale umano. Offrire benefit aziendali è una concessione particolarmente gradita dai dipendenti perché rende evidente l’attenzione per il benessere dei lavoratori e delle loro esigenze.

    I piani di welfare, dunque, che sappiano sapientemente includere servizi utili a supportare i collaboratori nella vita di tutti i giorni, oltre ad essere strumenti vantaggiosi sotto il profilo di employer branding e del miglioramento delle performance, risultano convenienti per le aziende anche da una prospettiva fiscale.

    Con LianeCare, ad esempio, è possibile accedere a una piattaforma intuitiva, orientata all’innovazione e al welfare aziendale usufruendo fiscalmente della normativa legata al welfare on top Parliamo del primo portale improntato al people  caring, pensato soprattutto per promuovere efficacemente un equilibrio adeguato tra il privato e la vita lavorativa dei dipendenti, tramite molteplici servizi accessibili da un unico hub digitale. 

    Assistenza familiare, formazione, consulenza psicologica sono le soluzioni progettate da LianeCare per creare organizzazioni in grado di valorizzare i bisogni e le necessità della comunità aziendale impegnata in attività di cura e assistenza ai propri familiari. 

    I servizi della piattaforma sono totalmente non imponibili per il lavoratore e deducibili per l’azienda: ricorrere a LianeCare significa, dunque, ottenere piani personalizzati di wellbeing aziendale che consentono di ridurre i costi e ottimizzare gli investimenti.

    Le organizzazioni, infatti, facendo leva su un programma di welfare efficace, possono dedurre tutti i costi dei servizi messi a disposizione dei collaboratori dall’imponibile del reddito d’impresa. Ne consegue che l’ammontare sul quale è necessario calcolare le aliquote si riduce notevolmente insieme all’importo delle tasse. 

    D’altra parte, è importante considerare che gli interventi di welfare attivati dalle aziende si aggiungono alla ordinaria retribuzione, mentre il costo dei benefit esonera l’impresa dalla contribuzione previdenziale INPS, INAIL, TRF

    Il principale vantaggio, dal punto di vista fiscale, per l’impresa che punta al welfare si basa sulla possibilità di risparmiare fino al 40% sugli importi lordi erogati ai lavoratori. Ad esempio, se il datore di lavoro fornisce servizi welfare per 2 milioni di euro, riuscirebbe a risparmiare il 35% del costo del lavoro che equivale, in tal senso, a 700 mila euro e che incide notevolmente sull’abbattimento del cuneo fiscale.

    Risparmiare in azienda dimezzando i costi del personale

    Il piano di riduzione dei costi d’impresa può includere, in buona parte, anche l’ambito riservato al personale. Sebbene questo costo sia tipicamente associato alle spese fisse, è possibile pervenire a delle accortezze che l’azienda può effettuare in relazione alla modifica di specifiche voci che lo compongono. In questo senso, è verosimile la possibilità di avviare un risparmio sui costi aziendali garantendo allo stesso tempo il benessere organizzativo e dei lavoratori.

    La formazione per risparmiare sui costi d’impresa

    La relazione tra formazione e prestazioni aziendali è indubbiamente e direttamente proporzionale. Un ulteriore elemento di questa relazione è, inaspettatamente, la riduzione dei costi. La strategie di formazione costante, che guardano con interesse alla crescita delle capacità e competenze, favorisce una sistematica valorizzazione del lavoro e delle risorse che si hanno a disposizione. Infatti, l’aggiornamento delle competenze è una prassi favorevole allo sviluppo della motivazione dei dipendenti e influisce positivamente sui livelli di produttività e sul risparmio dei costi d’impresa, in gran parte dovuti, in maniera più o meno indiretta, all’insoddisfazione dei lavoratori.

    Longennials: la soluzione per le agevolazioni fiscali

    Un’ulteriore soluzione a favore della diminuzione dei costi del personale fa riferimento all’opportunità di impiegare profili di età superiore ai 50 anni, i cosiddetti longennials, in disoccupazione da almeno 12 mesi: le imprese che focalizzano le proprie risorse sull’assunzione di questa tipologia di soggetti, possono beneficiare di sgravi contributivi del 50%. Si tratta di una soluzione conveniente perché orientata, non solo alla diminuzione dei costi organizzativi, ma anche all’incremento e alla valorizzazione del grado di age diversity dell’azienda.

    Ridurre i costi con l’outsourcing 

    Trasferire servizi e funzioni interni consente di ridurre il costo del lavoro. Dopo un’attenta valutazione indispensabile per comprendere le attività da sottoporre ad outsourcing, bisognerà scegliere accuratamente i partner ai quali affidarsi.

    Dunque, introdurre piani di welfare nelle organizzazioni consente di rispondere alle esigenze dei lavoratori, pervenendo a un bilanciamento più adeguato tra vita professionale e lavorativa, garantendo contemporaneamente molteplici vantaggi, anche dal punto di vista fiscale.

    Con LianeCare è possibile aumentare anche il coinvolgimento dei propri collaboratori impegnati in attività di assistenza familiare.

    Il portale offre molteplici servizi per le aziende, progettati per favorire un’integrazione adeguata tra vita personale e professionale dei dipendenti.

    Parliamo di una piattaforma smart, le cui funzionalità sono sperimentabili sulla base dei seguenti step:

    1. Scelta del pacchetto: l’impresa accede alla piattaforma mediante la sottoscrizione di un abbonamento, con il quale è possibile usufruire dei servizi prescelti grazie a un apposito codice;
    2. Attivazione dei servizi: all’interno del portale, il lavoratore dipendente ha la possibilità di selezionare il servizio di caring di interesse, a seconda dell’abbonamento scelto dall’organizzazione;
    3. Utilizzo della piattaforma: il dipendente ricorre ai servizi offerti all’interno di un unico hub, avendo a disposizione un numero verde per eventuali chiarimenti;
    4. Monitoraggio mediante dashboard: l’impresa può far riferimento a un’apposita dashboard che consente di controllare l’effettivo uso del servizio, nel completo rispetto della privacy.
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